Diffusione e localizzazione geografica:
Il Bahá'ísmo è una religione monoteistica indipendente che conta circa 5 milioni di credenti, provenienti da più di duecento paesi diversi. Le comunità Bahá'í più numerose si trovano in India e in Iran.
BAHAISMO
Il Bahá'ísmo è una religione monoteistica indipendente che conta circa 5 milioni di credenti, provenienti da più di duecento paesi diversi. Le comunità Bahá'í più numerose si trovano in India e in Iran.
BAHAISMO
La Fede bahá'í (بهائي) è una religione monoteistica nata in Iran durante la metà del XIX secolo, i cui membri seguono gli insegnamenti di Bahá'u'lláh (1817-1892), il fondatore.
La religione bahai conta circa 7 milioni di fedeli sparsi in oltre duecento Paesi e territori di tutto il mondo.Gli aderenti alla Fede bahá'í sono chiamati bahá'í.
La Fede bahá'í spiega il rapporto dell'uomo nel suo storico e dinamico legame con Dio attraverso il concetto di relatività e progressività della Religione; riconciliando così la Storia con ogni monoteismo e anche con le ere precedenti Abramo.
Questa religione nasce in seno al Babismo, Dispensazione a sua volta nata in seno all'Islam sciita. È sorta in Persia nel XIX secolo e il suo precursore è il Báb, mentre il fondatore della Fede bahá'í è stato Bahá'u'lláh (1817-1892), nobile persiano che per quarant'anni soffrì prigionia ed esilio, considerato dai bahá'í l'ultimo in ordine di tempo (ma non definitivo) Profeta o Messaggero di Dio che è il titolo riservato dai bahá'í a personaggi come Adamo, Abramo, Mosè, Zoroastro, Krishna, Buddha, Gesù, Maometto e il Báb, manifestazioni divine, cioè esseri speciali dotati di corporeità umana ma la cui anima è manifestazione del Logos da non confondersi, però, con Dio altissimo vero e proprio che non condivide la Sua sostanza infinitamente più alta con le manifestazioni del Logos: insomma gli uomini sono cosa distinta per essenza dalle Manifestazioni che a loro volta sono cosa distinta per essenza da Dio propriamente detto. I bahá'í fanno l'esempio dello specchio: Dio è paragonato al sole, le Manifestazioni divine sono come uno specchio terso che riflette il sole; gli uomini attraverso lo specchio vedono esemplificate le perfezioni del sole. Bahá'u'lláh a 27 anni accettò il Babismo, un nuovo movimento religioso indipendente nato nell'ambiente islamico. Nel 1844 a Shiraz in Persia un giovane mercante, soprannominato in seguito il Bāb (in arabo e persiano = la porta), aveva preannunciato la venuta del grande educatore universale tanto atteso. Questo profeta precursore, che dava fastidio all'ambiente clericale islamico, nel 1850 venne martirizzato ("settecentocinquanta colpi sono stati tirati su di lui, ma il Báb non era morto"). Analoga sorte venne riservata a moltissimi suoi discepoli. Il suo corpo venne trasportato sul monte Carmelo sotto la direzione di Bahá'u'lláh e dopo essere rimasto nascosto per decenni in vari luoghi segreti onde sottrarlo allo scempio dei nemici.
Nel 1863 un seguace del Báb, un nobile persiano di Teheran, che prese il nome di Bahá'u'lláh (letteralmente la Gloria di Dio) rivelò di essere Lui il promesso preannunciato dal Báb e da tutti i Testi Sacri del passato. Perseguitato e costretto all'esilio, morirà in prigionia nel 1892. Il suo corpo riposa nella tomba a Bahjí, poco distante da Akká in Israele, e perciò vicinissimo al monte Carmelo, ed è per i bahá'í, il Punto di Adorazione a cui si volgono durante alcune loro preghiere specialmente dedicate. A Haifa, città ai piedi del Carmelo, è stato eretto il mausoleo del Báb che è uno dei due luoghi sacri più importanti della religione bahá'í. Vicino a Haifa, e cioè a Bahjí presso Akka, riposa il corpo di Bahá'u'lláh e la Sua sepoltura è l'altro dei due più importanti luoghi sacri della Fede bahá'í. Questi due luoghi sono sacri al massimo e identico grado per i bahá'í perché sia il Báb che Bahá'u'lláh sono per loro le manifestazioni divine gemelle per questa era. Alcune sue opere sono Il libro più santo, Il libro della certezza, Le sette valli, Le parole celate. I bahá'í considerano il periodo compreso tra la dichiarazione del Báb nel 1844 e la scomparsa nel 1921 di 'Abdu'l-Bahá come l'"età eroica" della fede. Durante questo periodo i primi credenti sperimentarono grandi persecuzioni e furono poste le fondamenta della loro Fede in numerosi Paesi nel mondo. Il periodo successivo al 1921 viene descritto come l'"Età formativa". Shoghi Effendi (1897 - 1957) caratterizzò tale periodo come coincidente con l'emergere della religione bahá'í dall'oscurità, attraverso lo stabilirsi della "maturazione" delle sue istituzioni amministrative e grazie all'espansione del credo in tutto il mondo. Shoghi Effendi, interpretando fedelmente gli scritti di Bahá'u'lláh, indicò che l'età formativa sarebbe stata seguita da una situazione di crisi mondiale tale da costringere i popoli e le nazioni — sebbene ancora incoscienti della grandezza della Fede bahá'í — a rivedere i loro concetti di politica internazionale fondando una confederazione mondiale, dotata di governo mondiale espressione di un vero parlamento mondiale eletto dai popoli del mondo, e dotata, inoltre, di un tribunale internazionale per dirimere le contese di interessi tra nazioni ed evitare la guerra con sentenze vincolanti fatte eventualmente valere da un unico esercito mondiale con susseguente abolizione degli eserciti nazionali destinati a divenire obsoleti; questa situazione di unità confederale mondiale e semplice cessazione della guerra viene definita "Pace Minore" a cui poi, nei secoli, seguirà una futura età d'oro in cui la religione bahá'í sarà abbracciata dalla maggioranza delle persone in un gran numero di stati confederati del mondo e che viene chiamata "Pace Maggiore" e nella quale l'unità mondiale non sarà solo istituzionale e confederale ma anche sentita dai popoli come parte ed espressione dell'unità divina.
Questa religione nasce in seno al Babismo, Dispensazione a sua volta nata in seno all'Islam sciita. È sorta in Persia nel XIX secolo e il suo precursore è il Báb, mentre il fondatore della Fede bahá'í è stato Bahá'u'lláh (1817-1892), nobile persiano che per quarant'anni soffrì prigionia ed esilio, considerato dai bahá'í l'ultimo in ordine di tempo (ma non definitivo) Profeta o Messaggero di Dio che è il titolo riservato dai bahá'í a personaggi come Adamo, Abramo, Mosè, Zoroastro, Krishna, Buddha, Gesù, Maometto e il Báb, manifestazioni divine, cioè esseri speciali dotati di corporeità umana ma la cui anima è manifestazione del Logos da non confondersi, però, con Dio altissimo vero e proprio che non condivide la Sua sostanza infinitamente più alta con le manifestazioni del Logos: insomma gli uomini sono cosa distinta per essenza dalle Manifestazioni che a loro volta sono cosa distinta per essenza da Dio propriamente detto. I bahá'í fanno l'esempio dello specchio: Dio è paragonato al sole, le Manifestazioni divine sono come uno specchio terso che riflette il sole; gli uomini attraverso lo specchio vedono esemplificate le perfezioni del sole. Bahá'u'lláh a 27 anni accettò il Babismo, un nuovo movimento religioso indipendente nato nell'ambiente islamico. Nel 1844 a Shiraz in Persia un giovane mercante, soprannominato in seguito il Bāb (in arabo e persiano = la porta), aveva preannunciato la venuta del grande educatore universale tanto atteso. Questo profeta precursore, che dava fastidio all'ambiente clericale islamico, nel 1850 venne martirizzato ("settecentocinquanta colpi sono stati tirati su di lui, ma il Báb non era morto"). Analoga sorte venne riservata a moltissimi suoi discepoli. Il suo corpo venne trasportato sul monte Carmelo sotto la direzione di Bahá'u'lláh e dopo essere rimasto nascosto per decenni in vari luoghi segreti onde sottrarlo allo scempio dei nemici.
Dottrina
Il principio fondamentale della Fede bahá'í è che la rivelazione religiosa non è assoluta, ma relativa e progressiva. Il messaggio essenziale di Bahá'u'lláh è quello dell'unità: c'è un unico Dio inconoscibile, che gradualmente ha rivelato e rivelerà all'umanità il Suo verbo tramite i vari Messaggeri divini. Tutte le Religioni sono viste come stadi della rivelazione della volontà e degli scopi di Dio. Per questo motivo, anche se la Religione bahá'í non viene solitamente citata tra le Religioni di Abramo, essa però ne riconosce ed onora tutti i protagonisti. La Rivelazione Divina è considerata un processo ininterrotto e progressivo; tutte le grandi Religioni del mondo hanno origine divina, i loro insegnamenti sono sfaccettature di un'unica verità. La Fede bahá'í afferma quindi che esiste un solo Dio e che esiste una sola Religione che percorre la storia; tutte le Manifestazioni di Dio fanno parte dell'identica catena di Rivelazione Divina e sono state inviate sulla terra per educare l'umanità. I suoi credenti considerano la vita di Bahá'u'lláh, le sue opere e la sua influenza pari a quelle delle altre Manifestazioni di Dio, come per esempio Abramo, Krishna, Mosè, Zoroastro, Buddha, Cristo e Maometto. I bahá'í considerano il loro iniziatore, nella successione dei Messaggeri Divini, il più recente. Lo scopo ultimo della Religione bahá'í è l'unità del genere umano e la pace universale. Dice Bahá'u'lláh in un Suo scritto: "La Terra è un solo paese e l'umanità i suoi cittadini". La Fede bahá'í tende all'instaurazione di una comunità mondiale in cui tutte le Religioni, razze, credenze e classi si uniscano, non obliando tuttavia la loro genesi storica e diversità. Secondo Bahá'u'lláh una società globale per poter fiorire deve basarsi su alcuni principi fondamentali, che includono: la libera indipendente ricerca della verità, l'eliminazione di tutte le forme di pregiudizio; piena parità di diritti e doveri tra uomo e donna; riconoscimento dell'apporto storico, progressività e unità essenziale delle grandi Religioni mondiali; unicità di Dio; eliminazione degli estremi di povertà e ricchezza; istruzione primaria universale e obbligatoria; armonia tra Religione e Scienza. Consultazione, come metodo usuale, per la soluzione dei problemi. La glorificazione della giustizia come principio adatto a governare l’umana società. Compartecipazione degli operai agli utili dell’azienda. Le risorse del sottosuolo vanno considerate come patrimonio comune dell’umanità intera. Equilibrio sostenibile tra natura e tecnologia. Una sola lingua ausiliaria universale e una moneta unica mondiale oltre allo stabilirsi di un sistema legale federativo mondiale, che conduca al benessere e alla sicurezza collettiva.Testi sacri
Tra le Sacre Scritture della Fede Bahai spicca il il Libro più Santo, scritto dal fondatore della religione Bahá'u'lláh. Fu completato a San Giovanni d'Acri attorno al 1873 anche se alcune sue parti erano state scritte precedentemente. Attorno al 1891 si ebbe la pubblicazione del testo originale in arabo a Bombay.
Altro testo fondamentale della Fede Bahai è il Libro della Certezza, scritto da Bahá'u'lláh, parte in lingua persiana e parte in lingua araba, nel 1861 durante il suo esilio a Bagdad, allora provincia dell'Impero ottomano; seguono Le Parole Celate, La proclamazione di Bahá'u'lláh ai re e ai governanti del mondo, Gli inviti del Signore degli Eserciti, Gemme di misteri divini, Le sette valli e le quattro valli, L'epistola al figlio del lupo, Preghiere e meditazioni, Tavole di Bahá'u'lláh, questi testi e altri ancora, sono già tradotti in italiano e possono essere richiesti alla Casa Editrice Bahá'í italiana, mentre parecchi scritti sono ancora da tradurre dall'arabo o dal persiano, lingue usate da Bahá'u'lláh per la Sua Rivelazione. I baha'i parlano di un centinaio
di Libri scritti dal Fondatore della loro Fede.
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