mercoledì 18 maggio 2011

La superbia-parte terza

La superbia secondo la dottrina evangelica pentecostale
La superbia materiale.

Nella superbia materiale, al posto di Dio, sul trono viene innalzato l'io. Le cose secondarie acquistano un ruolo di primaria importanza, e la vita perde il suo equilibrio.
L'individuo comincia allora a concentrarsi su quello che ha piuttosto che su quello che egli è agli occhi di Dio, e l'anima comincia a inaridirsi. La superbia dei beni materiali tende a rendere l'uomo avido.

La brama per il denaro può servire a plasmare il carattere più della sete per l'alcol. Le parole del Salmo 62.10 ci mettono in guardia: " Non confidate nell'oppressione, e non mettete vane speranze nella rapina; se le ricchezze abbondano non vi mettete il cuore".
La Bibbia ci mette ancora in guardia con le parole di 1 Timoteo 6.9, dove è detto: " ma quelli che vogliono arricchire cadono in tentazione, in laccio, e in molte insensate e funeste concupiscenze che affondano gli uomini nella distruzione e nella perdizione".

Tutto quello che possediamo viene da Dio. La capacità di accumulare ricchezze viene da Dio. Il tempo che ci è concesso per godere le cose materiali viene da Dio. Su cosa si fonda dunque questo ingiustificato orgoglio umano per i beni? In Giacomo 1.17 si insegna che " ogni donazione buona e ogni dono perfetto vengono dall'alto...". Non possediamo assolutamente nulla che non abbiate ricevuto da Dio. Egli ci ha dato la forza per lavorare, una mente per pensare. Tutto questo è un dono di Dio.

4 commenti:

Unknown ha detto...

mi viene alla mente una storia che mi passò un'amico dalla Russia..

"Irkutsk (Rússia): l’uomo amato

Uno sciamano siberiano chiese a Dio di mostrargli un uomo che Egli amava. Il Signore gli suggerì di cercare un certo agricoltore.

- Che cosa fai perché il Signore ti ami tanto? – domandò lo sciamano all’agricoltore, quando lo incontrò.

- Pronuncio il Suo nome al mattino. Lavoro tutto il giorno e pronuncio il Suo nome prima di addormentarmi. Solo questo.

"Penso di avere sbagliato uomo” pensò lo sciamano. E in quel momento, gli apparve il Signore, dicendo:

- Riempi una scodella di latte, recati in città e torna indietro – senza versare neppure una goccia.

Lo sciamano obbedì. Al ritorno, il Signore volle sapere quante volte avesse pensato a Lui.

- Come potevo? Ero preoccupato di non versare il latte!

- Una semplice scodella ha fatto sì che mi dimenticassi – disse il Signore. – E l’agricoltore, con tutte le sue faccende, pensa a me due volte al giorno."


o amato questa storia da subito..siamo troppo concentrati su ciò che teniamo nelle mani e non vediamo quello che realmente conta..Grazie Legolas per l'approfondimento..a presto..
Dandelìon

Legolas Helda ha detto...

Grazie a te dandelion helda!
Non conoscevo questa storia, effettivamente non posso non approvare il nesso, l'insegnamento, che nè deriva!
Ci vuole cosi poco per piacere a Dio, che ci sembra cosi complesso, al punto che perdiamo di vista il vero piacevole scopo della nostra vita!
Mi viene in mente la parabola che Gesù pronunciò ai suoi discepoli: Non pensate a quello che sarà il domani, perchè il Padre vostro che è nei cieli non si prenderà cura di voi? Pensate all'erba dei campi che al mattino c'è e la sera viene bruciata, eppure in verità vi dico che nemmeno salomone fù vestito di tanta maestosità. Pensate agli uccelli del cielo che non seminano e non raccolgono, eppure nemmeno uno di loro mè ha mancamento. Quanto più Egli si prenderà cura di voi.
Lunga vita e prosperità dandelion finirel! Lieto come sempre di condividere i miei pensieri con te!

Unknown ha detto...

...sempre mi salgono i brividi quando sento le parole di Gesù...e si fece uomo per comprendere e per diffondere il verbo...io credo fermamente in Lui, e questo mi aiuta molto...sereno giorno a Te..
Dandelìon

Legolas Helda ha detto...

Nè avevo intuito il credo! da come scrivi ,da ciò che narri, lieto di condividere con te questo dolce ed incommensurabile "credo"!
Grazie dandelion finiarel, per il tuo sempre gradito intervento!
Lunga vita e prosperità.