mercoledì 1 giugno 2011

L' avarizia- parte prima


L'avarizia secondo la dottrina evangelica pentecostale
L'avarazia, parente più prossima della cupidigia, è probabilmente causa di mali maggiori di tutti gli altri peccati. Infatti in 1 Timoteo 6.10 è scritto: "Poiché l'amore del denaro è radice di ogni sorta di mali".
L'avarizia ha spinto gli uomini al furto, alla violenza, alle malversazioni, alla maldicenza ed all'assassinio.

Fatta questa breve introduzione, che non vuole assolutamente sminuire quella che Galadriel ha fatto in maniera esaustiva, ma bensì vuole solo unirsi a quanto postato precedentemente, Andiamo a vedere insieme qualle dottrina si professa in ambito evangelico ed in particolar modo in quello pentecostale.
In Genesi 3.9 si legge che "la donna vide che il frutto dell'albero era buono a mangiarsi, c'era bello a vedere, e che l'albero era desiderabile per divenire intelligente; prese del frutto e ne mangiò..."
Questo peccato è parte dell'uomo naturale come la respirazione.

Dall'infanzia alla vecchiaia esso motiva le nostre azioni e plasma il nostro comportamento. La cupidigia!
Definiamola pure una variante dell'avarizia in senso lato del termine, ma sempre peccato è.
Infatti esso peccato si è introdotto prepotentemente nella nostra ideologia etica. Frasi come "la conservazione è il primo istinto dell'uomo" oppure "l'istinto di protezione è il primo istinto della vita" non sono che adagi dettati dall'avarizia.

Il giardino di Eden era un luogo di indescrivibile bellezza, finché in esso non s'insinuò il peccato dell'avarizia, dopo di che esso non fu altro che una lugubre palude, intorno alla quale roteava la spada fiammeggiante della condanna Divina.
La vita non può mai essere santificata dalla felicità dell'Eden e l'uomo non può mai conoscere la comunione con Dio, se non trova la vittoria sul nefasto peccato della cupidigia e dell'egoismo. Nessun peccato può privare cosi completamente la vita della sua bellezza e radiosità, come l'avarizia.

Esaminando a fondo le pagine della Bibbia, noteremo gli strascichi di abietta miseria lasciati da questo mortale peccato lungo tutta la storia dell'umanità. Un'insana passione di guadagno spinse il re Achab a desiderare la vigna di Naboth ed infine ad uccidere per raggiungere il suo fine. Ma la voce di Dio gli giunse con le parole: "Nello stesso luogo dove i cani hanno leccato il sangue di Naboth, i cani leccheranno pure il tuo di sangue" ! Re 21.19.

L'avarizia ci domanda dapprima l'anima e quindi suggella il nostro destino.
L'avarizia cerca nella vita più di quanto le è dovuto. Essa inganna, ruba, uccide, e calunnia pur di soddisfare i propri desideri. La Bibbia insegna che noi nasciamo con il peccato dell'avarizia in noi. In Geremia 6.13 leggiamo: "Perché dal più piccolo al più grande, sono tutti quanti avidi di guadagno".

I bambini nascono con una natura egoista, e piena di brame e benché non possano esprimere con la parola le loro richieste, riescono tuttavia a fare conoscere i loro desideri.
Fino a quando il ritornello del figliuol prodigo fu " dammi", gli toccarono in sorte miseria, bisogno, solitudine e fame, ma quando esso si mutò in una richiesta di perdono, egli venne a trovarsi nell'amore, nell'agio e nell'abbondanza.

4 commenti:

Ambra ha detto...

Sono d'accordo. L'avarizia prosciuga e inaridisce l'anima.

Legolas Helda ha detto...

Si carissima Ambra...prosciuga,inaridisce, e chissà qaunte altre cose cattive riesce a compiere...grazie per la tua gradita visita.
Lunga vita e prosperità

costy ha detto...

L'avarizia può essere anche nei sentimenti secondo te?? pur non essendo nulla di materiale ma solo di spirituale??

Sereno week end Costy

Legolas Helda ha detto...

Carissima costy, sono lieto della tua visita ma sopratutto della tua domanda. Per quanto mi riguarda l'avarizia nella sfera sentimentale c'è, purtroppo esiste, è arrivata fin li, ma ti ripeto è solo una mia opinione dettata da esperienze vissute, subite, e trascorse, quindi sono certo che prenderai il tutto con le dovute cautele. L'avarizia sentimentale esiste, altrimenti non avrebbe ragione di essere il continuo conflitto tra esseri umani che si separano, che litigano, che amano pianificare cosa dovere dire a loro discolpa o cosa fare per prevalere in una relazione, dove non dovrebbe esserci nessuno sconfitto ma solo vincitori. Il doversi sempre nascondere , tenere per sè emozioni, sentimenti, voglie di urlare la gioia o il dolore altrimenti fraintesi o usati per ferirti, fanno si che nasca l'avarizia fin'anche nei sentimenti.
Lunga vita e prosperità costy finiarel.