lunedì 25 luglio 2011

La lussuria

Che cos’è la lussuria? Il termine “lussuria” deriva dal latino “luxuria” (esuberanza, lusso, sfrenatezza), ma non si riferisce tanto a abbondanza di beni materiali, ma a un desiderio ardente per ciò che è sessualmente proibito.
La lussuria, dice il vocabolario, è uno sfrenato impulso ai piaceri sessuali, la pratica smodata di tali piaceri. Sinonimi sono: la lascivia, la libidine, la dissolutezza, l’impudicizia, la depravazione, la carnalità, la sensualità, la concupiscenza. I peccati del lussurioso sono il turpiloquio (il “parlare sporco”, l'infedeltà coniugale, la depravazione e la violenza, l'egoismo, lo scandalo.
La lussuria crede che il sesso sia la via per la felicità, e più sesso si faccia, e più felici si sia.
Tipica della degradazione dell’essere umano. La lussuria è il primo sintomo di una società decadente e di una personalità degradata. Questo è evidente fin dai primi racconti biblici. Fin dal tempo del diluvio essa è un fenomeno tipico della degradazione umana. Al tempo di Abrahamo troviamo come molti guardassero, con ammirazione e cupidigia, sua moglie, desiderandola per loro stessi. Le città di Sodomia e Gomorra, in Genesi 18, erano centri di lussuria organizzata. Non solo abbondava la promiscuità sessuale, ma, in questo caso, essa aveva superato ogni limite e scrupolo. Nel libro della Genesi, ne vediamo un chiaro caso quando la moglie di Potifarre (Ge. 38,39) cerca di sedurre il giusto Giuseppe, e quando lui rifiuta di unirsi a lei nel peccato, questa si vendica, accusandolo di violenza carnale e facendolo incarcerare per molti anni. La lussuria è un peccato molto antico.
i cattolici:
Tra tutti i vizi, quello della lussuria è il più difficile da correggere per le enormi difficoltà che si incontrano in quanto la natura umana, ferita dalle conseguenze del peccato originale, porta impresso il segno della concupiscenza che provoca il sovvertimento dei sensi.

Sant'Agostino nelle Confessioni paragona la lussuria ad una «regina crudele che stende il suo scettro dominatore» per soggiogare la mente e il cuore dei viziosi. La lussuria circuisce persone di qualsiasi condizione sociale, di ogni età ed è il vizio più comune, perché l'istinto sessuale è innato nell'uomo e nella donna. Il piacere, però, è un mezzo donato da Dio per procreare; diventa un male e quindi provoca disordine quando «il desiderio ed il godimento avvengono fuori del matrimonio o anche nel matrimonio in modo da evi­tare la prole». La lussuria, che si esplica in diverse forme, cerca abitual­mente le soddisfazioni della carne; perché trascina nelle passioni che sca­tenano i bassi istinti.

La donna, ad es., è vista solo come mezzo per sfoga­re il desiderio. La lussuria causa molteplici altri mali come l'infedeltà, l'egoismo, lo scandalo, l'abbandono delle pratiche religiose, l'avversione a Dio, il disgusto per le cose pure e sante. Inoltre precipita in basso, detur­pa l'immagine di Dio nell'uomo ed opera un rovesciamento dell'ordine stabilito dal Signore, in quanto il corpo non è soggetto all'anima e la con­cupiscenza non è soggetta alla ragione, ma è viceversa.

L'istinto sessuale, invece, deve obbedire allo spirito ed assecondare lo scopo del matrimo­nio che è quello della procreazione; non può andare contro il fine per il quale Dio ha creato i due sessi. Purtroppo, nessun peccato arriva in modo così rapido a diventare un vizio come la lussuria, che provoca danni incal­colabili perché insidia la salute, sfigura l'anima e il corpo, ottenebra 1'intelligenza, sfibra la volontà, sottrae il gusto per le cose spirituali, sop­prime il sentimento religioso.

Oltre alla perdita della Fede questo vizio può condurre anche all'impenitenza finale, come avvenne per Lutero il quale, alla compagna che voleva tornare sulla retta via, così si espresse: «È troppo tardi, il carro è troppo affondato nel fango e questo tenore di vita non si cambia». Gli altri guai che causa la lussuria sono i matrimoni infelici, le divisioni, le unioni irregolari, i figli abbandonati, gli interessi calpestati, le carriere spezzate, le discordie che accrescono dissidi. Dio punisce la lussuria e, poiché Egli è Spirito Purissimo, disapprova chi si rotola nel fango perché contamina il corpo che Lui ha creato, insieme all'anima, a Sua immagine. Il Signore non resta indifferente nei confronti dei lussuriosi e, poiché la lussuria è il vizio dei sensi, Egli la punisce in modo particolare. Infatti, i vizi capitali non sono giudicati e condannati tutti allo stesso modo.

Mentre la superbia, l'invidia, l'accidia e l'avarizia sono vizi che circuiscono i moti dell'anima, la gola, l'ira e la lussuria circuiscono il corpo e facilmente sprofondano l'uomo nel degrado.

La lussuria causa assiduamente il peccato mortale, al contrario degli altri sei vizi che possono causare peccato veniale. Tutti costoro, però, sono vizi sommamente pericolosi, perché sono in grado di rendere l'uo­mo schiavo di passioni che difficilmente si riescono a sradicare ed indu­cono a trasgredire i Dieci Comandamenti.

Con la lussuria, infatti, si in­frangono il sesto e nono Comandamento. I rimedi per eliminare questo vizio sono efficaci se si è animati dal proposito di fuggire le occasioni del peccato, di mortificare i sensi e gli affetti illeciti o disordinati, di evitare l'eccessiva familiarità con persone dell'altro sesso, di praticare la castità. La castità è una virtù che tutti devono esercitare, anche se non obbliga tutti alla stessa maniera.

È una virtù difficile per l'impegno che richiede continuamente, ma dona all'anima e talvolta anche al corpo una luce su­periore. La castità è una virtù eroica, perché per conservarla bisogna lot­tare e sottoporsi ad una specie di martirio; per questo essa è la più com­pleta tra le virtù, perché santifica il corpo e l'anima. La castità, derisa oggi dal mondo corrotto, è poco stimata, poco raccomandata, ma è una virtù che preserva l'uomo dal pericolo di dannarsi e dal contagio di gravi malattie.

La preghiera, la Santa Comunione, la confessione, la mortifica­zione, l'istruzione religiosa, la guida spirituale, mettono in condizione di contrapporre ai sette vizi le sette virtù, e non ci sono altri elementi in grado di farlo. L'aiuto del sacerdote, i mezzi spirituali, il soccorso del Signore e un grande sforzo personale, quindi, sono in grado di estirpare la radice di questo vizio da cui ne derivano tanti altri.

L'Islam
Ritengo che questo argomento sia molto spinoso e controverso per alcune religioni. Non essendo io Mussulmana, ho fatto una ricerca sull'argomento ma non ho trovato nulla di certo, solo pareri. Quindi ho deciso di lasciare vuoto questo spazio in attesa che qualcuno informato, passando di qui, decida di aiutarmi. Ringraziando fin da ora chi vorrà tendermi una mano, resto in attesa.

L'Induismo
Nell'induismo esiste una via morale iniziatica che si basa sulla lussuria, il Kama Sutra.(Ndr. Argomento troppo piccante per approfondirlo in questa pagina.)

2 commenti:

Galadriel ha detto...

Ho ricevuto un commento da parte di un anonimo. Per un errore nella moderazione, ho cancellato involontariamente il commento, che però ho rimasto sulla posta in arrivo. Quindi lo pubblico qui come l'ho trovato scritto. Esorto questa persona a non postare come anonimo, ma a scgliere un'entità. Grazie del tuo apporto, signora "anonimo", mi interessa molto il parere di chi, come te, è esperto, purchè rimanga sempre entro la buona decenza e rispetti tutte le fedi e i pareri altrui. Se vuoi continuare la conversazione con me in privato, questa è la mia e-mail= ilpeccatoveniale@gmail.com.

! commento da "Anonimo"
"spero di poterti essere utile riguardo la lussuria nell'islam io sono un'orientalista. la prostettiva di lussuria cambia rispetto al cristianesimo perchè il sesso, il piacere è un dono divino, e come diceva Maometto bisogna godere perchè l'orgasmo è un mezzo per arrivare a Dio...leggi sessualità nell'islam di Boudiha"

Orlando Serpietri ha detto...

RIFLETTO E NON GIUDICO MA...

AMO DIO IN RELAZIONE ALLE SUE RELIGIONI MA, AL DI' FUORI DALLE LORO “PRIGIONI”.

COLUI CHE RISPETTA TUTTE LE RELIGIONI E’ FUORI DALLE LORO “PRIGIONI” E, NON PARLA CON LA LINGUA DELLA “STUPIDITA': SEI CON ME O CONTRO ME!

MA, SAGGIAMENTE E DICE:

ABBATTIAMO LE INSORMONTABILI FRONTIERE E I “PREGIUDIZI” CHE DIVIDONO.
FACCIAMO LA “DANZA DELLA VITA” INNEGGIANDO “INTONATI” LODE AL SIGNORE.
OGNUNO NEL PROPRIO LINGUAGGIO E, NEL PROPRIO VILLAGGIO, COME IL CREATO/CREATORE E', IL RESTO E' NOIA!
PITTORE ORLANDO SERPIETRI